Green Power

Quando si configura un impianto fotovoltaico, uno degli aspetti cruciali è la decisione su come collegare i pannelli solari: in serie o in parallelo? La scelta tra queste due opzioni influisce notevolmente sulle prestazioni del sistema fotovoltaico. Entrambe le configurazioni hanno i loro vantaggi e applicazioni ideali, e la scelta dipende da vari fattori tecnici e ambientali.

Collegamento in Serie

Il collegamento in serie si effettua unendo l’uscita positiva di un modulo fotovoltaico all’ingresso negativo del successivo. Questa configurazione aumenta la tensione complessiva del sistema mentre mantiene costante la corrente. Per esempio, collegando in serie cinque pannelli da 12 V e 4 A, otterremmo una tensione totale di 60 V con una corrente invariata di 4 A, risultando in una potenza di 240 W.

Questa tipologia di collegamento è ideale quando si necessita di una tensione elevata per il sistema, come nei casi in cui ci siano lunghe distanze tra i pannelli e l’inverter o quando si utilizzano inverter con specifici requisiti di tensione di ingresso.

Collegamento in parallelo

Nel collegamento in parallelo, invece, i poli positivi dei pannelli sono collegati insieme e così i poli negativi. In questa configurazione, la tensione rimane costante, ma la corrente si somma. Collegando in parallelo cinque pannelli da 12 V e 4 A, si ottiene una corrente totale di 20 A mantenendo la tensione a 12 V, il che produce una potenza di 240 W, simile al collegamento in serie ma con un flusso di corrente maggiore.

Il collegamento in parallelo è preferito quando si desidera aumentare la corrente o quando si vuole minimizzare l’effetto degli ombreggiamenti parziali sui pannelli. Questo perché, in un sistema in parallelo, un pannello ombreggiato influenza solo la sua produzione e non quella dell’intero sistema, a differenza di quanto avviene con il collegamento in serie.

Considerazioni pratiche

La scelta tra collegamento in serie e in parallelo non deve essere presa alla leggera. Alcuni dei fattori da considerare includono:

  • Resistenza ai guasti e ombreggiamenti: Come già accennato, i pannelli collegati in serie sono più suscettibili a riduzioni di potenza in caso di ombreggiamento di uno o più moduli. In parallelo, questo effetto è meno pronunciato.
  • Efficienza del sistema: Il collegamento in serie può essere più efficiente in sistemi che richiedono alte tensioni, ma richiede attenzione alla possibile caduta di tensione lungo la stringa.
  • Configurazione e requisiti dell’inverter: Alcuni inverter richiedono una tensione di ingresso minima che può essere raggiunta solo collegando un certo numero di pannelli in serie.
  • Dimensionamento dei cavi: Collegando i pannelli in parallelo, si può necessitare di cavi di sezione maggiore a causa dell’aumento della corrente, influenzando i costi e la complessità dell’installazione.

In definitiva, la decisione su come collegare i pannelli fotovoltaici dipende dalle specifiche tecniche dell’impianto, dalle condizioni ambientali e dai requisiti di tensione e corrente del sistema. È sempre consigliabile consultare un esperto di sistemi fotovoltaici per progettare un impianto che massimizzi l’efficienza energetica e sia adeguato alle esigenze specifiche.